Cybersecurity: come proteggere il presente e il futuro digitale delle aziende
Da anni è in atto la trasformazione digitale, nella quale l’Information Technology è sempre più integrata nei gangli delle attività amministrative delle aziende: automatizza i processi, aumenta l'efficienza produttiva e migliora la qualità dei prodotti e dei servizi. Secondo il Rapporto Clusit 2024, però, l’andamento degli attacchi informatici in Italia ha registrato una crescita del 12% dal 2022 al 2023 con l’81% di essi nello stato di gravità elevata.
I CISO, quindi, devono adottare strumenti e metodologie che garantiscano la cybersecurity per dati, processi, reti e dispositivi. Adottare misure di protezione valide è importante anche per proteggere la sicurezza degli utenti e la continuità operativa delle aziende.
Nelle attività di cybersecurity, è fondamentale affidarsi a una struttura di consulenza che affianca il SOC (Security Operations Center) aziendale per definire strategie integrate in grado di mitigare i rischi in modo proattivo, salvaguardando il patrimonio informativo e proteggendo i dati.
Ecco i principali i temi della cybersecurity
Il SOC è il cuore pulsante delle operazioni di cybersecurity di un'organizzazione. Con il monitoraggio degli eventi in tempo reale si occupa di raccogliere, correlare e analizzare grandi quantità di dati. Quando viene identificata una minaccia, si agisce per isolare i dispositivi compromessi o per mitigare gli attacchi in corso.
Nella conduzione operativa di apparati e sistemi di sicurezza si gestiscono dispositivi come i firewall, gli IDS, gli IPS e si proteggono gli endpoint, assicurandosi che siano correttamente configurati e con software sempre aggiornati. Inoltre, vengono definite la risposta alle situazioni di emergenza, la gestione delle politiche di sicurezza e delle autorizzazioni degli utenti.
Nel processo di Vulnerability Assessment vengono identificate e mitigate le vulnerabilità della rete e dei sistemi, per evitare che i punti deboli rilevati possano essere sfruttati da eventuali attaccanti.
L’Incident Response and Remediation è il processo di gestione e risposta agli incidenti. Identificate le cause, si interviene per limitare i danni e ripristinare le normali condizioni di funzionamento.
Il Penetration Test viene eseguito per simulare attacchi e verificare il livello di sicurezza della rete e dei sistemi. Aiuta ad attivare migliori misure di difesa e a ridurre i rischi di accesso nei dispositivi aziendali.
Perché occuparsi anche di Software Intelligence?
Nei tipi di attività di protezione legate alla cybersecurity appena descritti, avere il supporto di consulenti esperti aiuta a migliorare i risultati e a rendere più efficace il contrasto agli attacchi informatici.
Nelle organizzazioni che utilizzano specifiche applicazioni sviluppate per automatizzare i processi aziendali, è opportuno tenere in considerazione anche la Software Intelligence. Si occupa dell'analisi approfondita del software per identificare le dipendenze tra i vari componenti, valutarne la qualità e individuare eventuali vulnerabilità in termini di cybersecurity, in relazione agli standard esistenti.
Con la Software Intelligence, per esempio, l'analisi può rivelare pratiche di programmazione non ottimali che potrebbero compromettere la stabilità o la sicurezza del software. L'analisi dei dati di utilizzo, invece, può fornire preziose indicazioni sul comportamento degli utenti e sulle prestazioni tecniche.
Anche nelle attività di Software Intelligence l’esperienza di consulenti esperti può aiutare ad attuare migliori strategie operative, facilitando decisioni strategiche che permettono all’azienda di mantenersi competitiva rispetto alle mutevoli esigenze del mercato.
Cosa occorre ancora per garantire al meglio la cybersecurity in azienda
Con l’arrivo della direttiva NIS2 che deve essere recepita entro il 17 ottobre 2024, le aziende sono invitate ad aumentare e a migliorare il livello di cybersecurity.
Alle attività descritte in precedenza, se ne aggiungono altre, come la formazione del personale e la gestione delle copie di backup, fondamentali per rimediare ad attacchi conclamati.
Tutte devono essere inserite nel Piano di sicurezza, documento da aggiornare regolarmente che contiene procedure e linee guida per proteggere l'ambiente informatico aziendale, nella cui redazione sono di grande ausilio i consulenti esperti in cybersecurity.
Nella scelta della società di consulenza in cybersecurity a cui affidarsi, peraltro, è opportuno verificare la presenza di certificazioni quali eCPPT (Penetration Test), CompTIA Security e Ce, NSE1/2/3 per garantire al meglio la sicurezza dei dati e del patrimonio informativo dell’azienda.