La cassetta postale è smart con Polo: i plus rispetto alla concorrenza

Il progetto della cassetta postale smart sviluppato in partnership da TopNetwork e da un’importante azienda di Udine per il cliente Poste Italiane nasce principalmente come risposta alla richiesta di efficientamento del servizio di ritiro della posta ed alla progressiva riduzione sul territorio delle cassette di impostazione tradizionali. Riduzione che solo nell’ultimo biennio vedrà il numero di queste ultime passare da 46.500 a meno di 30 mila unità, secondo una delibera di AGCOM (“Attività e modalità di erogazione del servizio universale e obiettivi di razionalizzazione e di efficienza di gestione 2020-2024”).  

L’impiego di tecnologie IoT (Internet of Things) e la necessità di avere una piattaforma di controllo e monitoraggio affidabile e soprattutto scalabile ha permesso a TopNetwork di mettere in campo la sua vasta esperienza nel mondo delle soluzioni smart, maturata sia in ambito industriale, sia nello sviluppo di soluzioni per il settore smart city.   

cassetta postale smart

 

La cassetta postale smart si affida a POLO 

La presenza in azienda di due lab factory, una dedicata all’Intelligenza Artificiale e l’altra allo sviluppo software ha velocizzato il processo di sviluppo del progetto della smart letterbox, utilizzando l’esperienza maturata nella realizzazione della piattaforma POLO nella realizzazione della componente software per le attività di raccolta e analytics dei dati rilevati dai sensori a bordo delle cassette.  La piattaforma POLO di TopNetwork nasce infatti per dare una risposta completa alle esigenze delle smart factory in ambito Industry 4.0, uno scenario altamente sfidante in cui quotidianamente vengono ricercate prestazioni sempre più elevate, flessibilità e ottimizzazione dei processi. 

Ad illustrare il progetto smart letterbox è Eduardo Orefice, Service Manager di TopNetwork, “La cassetta postale smart ha al suo interno una scheda madre che opera come cpu centrale e un firmware per la gestione delle varie compenti, dai sensori al gruppo delle batterie.  

Sulla stessa scheda elettronica sono integrati i moduli di comunicazione radio NB-IoT e il modulo di comunicazione BLE. F. Vi sono poi tre sensori che sovraintendono all’operazione di impostazione. Alla “buca” un sensore read che si accorge che è stato effettivamente imbucata una missiva, un sensore di “volo” che recepisce che la lettera sia poi caduta all’interno della smart letterbox. C’è infine un sensore che percepisce l’apertura della cassetta da parte del postino e che certifica l’avvenuto svuotamento. La realizzazione delle componenti meccaniche ed elettroniche nonché il firmware è stata possibile grazie alle competenze di un partner molto importante con sede a Udine”.  

“Tutti i dati – continua Orefice - vengono inviati ad un componente software denominata “Concentratore”, che fa da controllo sempre sviluppata da TopNetwork, che utilizza i dati anche per scopi di diagnostica a disposizione del gestore del servizio Poste Italiane.” 

Uno dei principali compiti della piattaforma software sviluppata da Topnetwork è quindi una efficace ed efficiente gestione di tutte le installazioni delle decine di migliaia di sensori presenti sul territorio. Gestione resa possibile anche grazie all’esperienza di TopNetwork nello sviluppo di applicazioni in ambito smart city e Logistica 4.0. 

 

POLO, la piattaforma IoT flessibile e personalizzabile 

Il progetto cassetta postale smart ha beneficiato come detto dell’esperienza di Topnetwork nella realizzazione della piattaforma Polo. Una piattaforma estremamente scalabile verticalmente per il suo controllo. Flessibilità e scalabilità garantite dalla piattaforma POLO, in grado di offrire funzionalità avanzate come la possibilità di gestire il parco installato attraverso API e console web, e di estendere in numero e prestazioni le eventuali automazioni dei processi tramite plug-in. Al contempo la piattaforma TopNetwork è in grado di fornire anche un’elevata scalabilità orizzontale grazie ad una architettura distribuita basata su microservizi parallelizzabili.  

A potenziare il progetto anche la capacità offerta da POLO di supportare piattaforme e applicazioni di Intelligenza Artificiale per valorizzare i dati rilevati. Dati che possono, per esempio, essere utilizzati per efficientare il percorso di ritiro della posta da parte del gestore del servizio, migliorando in tal modo anche la sostenibilità del servizio. E questo anche quando la cassetta di impostazione si trovi posizionata in luoghi a bassa concentrazione abitativa.  

La piattaforma POLO e il progetto cassetta postale smart sposano quindi perfettamente il concetto di smart city in grado di offrire al cittadino e alla comunità non solo una maggiore qualità di servizio ma, soprattutto, la certezza che il servizio venga effettuato nel minor tempo possibile e con le caratteristiche di ricerca di sostenibilità e abbattimento dei costi al centro dell’attenzione di molte aziende pubbliche e private.  

 

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