Logistica 4.0, ovvero come creare un magazzino intelligente in pochi step

L’interesse per la logistica 4.0 deriva del ruolo sempre più strategico che questa ha assunto nel contesto aziendale.

Oggi, infatti, la gestione ottimizzata dei flussi logistici è un fattore critico di successo per buona parte delle imprese. La logistica di magazzino non è più un costo da ottimizzare, ma un fattore di competitività che agisce sull’acquisizione di nuovi clienti e sulla retention. L’esempio eloquente è l’e-commerce, laddove il posizionamento sul mercato dei grandi retailer dipende in buona parte dalla capacità di soddisfare, con spedizioni rapide, flessibili e sicure, un cliente sempre più esigente. 

 

Logistica 4.0 e l’ottimizzazione dei flussi logistici 

L’espressione logistica 4.0 rappresenta la digitalizzazione dei processi logistici abilitata da tecnologie innovative e da un pervasivo approccio data-driven; in altri termini, è il paradigma Industria 4.0 applicato ai flussi logistici. Nel contesto della supply chain, i due paradigmi sono complementari e si assiste alla convergenza e all’integrazione dei relativi sistemi esecutivi. Se un tempo MES (Manufacturing Execution System) e WMS (Warehouse Execution System) erano piattaforme rigorosamente separate, oggi diverse soluzioni di Supply Chain Execution integrano entrambe le anime.

Si è soliti associare la logistica 4.0 a fattispecie evolute come i magazzini automatici, i trasloelevatori, i sistemi goods-to-person abilitati da futuristici robot miniload, droni e carrelli a guida autonoma AGV (Automatic Guided Vehicle). Tuttavia, gli elementi focali del paradigma sono accessibili a qualsiasi impresa, poiché consistono nell’acquisizione e nella valorizzazione di dati dagli ambienti logistici finalizzata all’ottimizzazione dei processi e, ovviamente, alla sicurezza. I dati di Statista disegnano una situazione rosea, poiché entro il 2030 il 90% delle imprese avrà adottato sistemi di supply chain 4.0, basati su IoT e analisi dei dati (Analytics). 

 

Il primo passo è la tracciabilità delle risorse 

Nel contesto della transizione verso il magazzino 4.0 o smart warehouse, il primo passo è l’adozione di sistemi di asset tracking. È infatti necessario implementare un sistema di tracciabilità in tempo reale di tutte le risorse (asset) presenti all'interno del magazzino, come mezzi, merci e persone.

La localizzazione in tempo reale delle risorse permette ai sistemi di supervisione (come il WMS) di ottimizzare tutti i processi di magazzino, indipendentemente dalla sua estensione e complessità.

  • Conoscere la posizione degli operatori permette, ad esempio, di ottimizzare il picking, che è il processo più oneroso nel contesto dei centri logistici. Perfezionare i percorsi riduce inoltre la fatica, migliora la produttività, migliora l’esperienza e la sicurezza sul lavoro.
  • La tracciabilità delle merci è fondamentale per ottimizzare l’allocazione dello spazio logistico e il posizionamento delle merci stesse (processo di put-away) in funzione di diversi parametri come gli indici di rotazione, ma anche fattori di sicurezza o di conservazione dei prodotti. La tracciabilità previene inoltre gli errori di posizionamento. 
     
  • Il tracking in tempo reale dei mezzi previene collisioni, incidenti e possibili infortuni. Inoltre, esso abilita fattispecie evolute di automazione, come quelle dei carrelli senza conducente (AGV), i miniload o l’impiego dei droni per le operazioni di inventario.  

 

Il ruolo e l’adozione di tecnologie innovative 

La digitalizzazione dei flussi logistici è fondata sull'acquisizione e la valorizzazione dei dati. Pertanto, oltre a sistemi di acquisizione come piattaforme IoT, sensori e videocamere, è possibile e auspicabile adottare tecniche innovative come l'Intelligenza Artificiale, che aiuta l’impresa ad ottimizzare i processi, ad abbattere le procedure manuali e ad incrementare la sicurezza.

In un sistema di supervisione dei flussi di magazzino (WMS), ad esempio, l’Intelligenza Artificiale può definire il posizionamento delle merci in base alle previsioni degli acquisti, ma anche migliorare la pianificazione dei carichi di lavoro, ottimizzare i percorsi di picking, la gestione delle scorte e, al di fuori del magazzino, pianificare al meglio le rotte di consegna.

Grazie a tecnologie avanzate come la Computer Vision, è poi possibile riconoscere ostacoli (anche in movimento) all’interno dei magazzini e prevenire le collisioni tra mezzi e persone, ma anche accelerare le procedure di accesso negli ambienti logistici attraverso il riconoscimento biometrico e rilevare, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, comportamenti illeciti, anomali o semplicemente sospetti. 

 

Iniziare oggi il percorso verso la logistica 4.0 

In sostanza, il cammino verso la logistica 4.0 non conduce necessariamente a strutture futuristiche. Il basamento su cui costruire il percorso è rappresentato da sistemi e tecnologie di tracciabilità degli asset e da piattaforme di gestione/ottimizzazione dei processi, entrambe integrabili con tecniche avanzate di Intelligenza Artificiale. In questo modo, l'impresa può migliorare il proprio comparto logistico, aggiornarlo e modernizzarlo rapidamente verso un modello 4.0, incrementandone l’agilità e riducendone i costi a beneficio dell’esperienza di tutti i propri clienti.  

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