Perché una cassetta postale moderna deve includere la tecnologia IoT

La cassetta postale moderna per espandere le sue funzioni deve necessariamente essere integrata all’interno di quell’ecosistema che prende il nome di smart city o, volendo allargarne il perimetro di installazione, smart land. E per farlo deve diventare anch’essa un dispositivo smart, dotato di tutte quelle tecnologie IoT (Internet of Things) che permettono la connessione a piattaforme di raccolta dati e analisi al fine di incrementare allo stesso tempo qualità e numero dei servizi disponibili al cittadino ed efficientare la sua sostenibilità.  

Se gran parte delle tecnologie utilizzate nel campo Industrial IoT (stiamo parlando di sensoristica, comunicazioni e piattaforme di analisi), sono nativamente applicabili anche all’ecosistema della smart city, è proprio dalle necessità del cittadino e dalla richiesta di maggiore sostenibilità dei servizi che occorre partire per sviluppare un progetto per la cassetta postale moderna, o smart letterbox.  

 

Cassetta postale moderna: garanzia del servizio e sostenibilità prima di tutto 

Quante volte, trovandoci in qualche sperduto paesino della nostra penisola, ed imbucando una lettera o una cartolina ci siamo chiesti se quest’ultima sarebbe stata poi ritirata dal servizio postale? 

All’apparenza, questa banale operazione, può ora invece avvalersi delle moderne tecnologie IoT per garantire a tutti gli utenti del servizio di posta la sicurezza della presa in carico delle proprie missive e, non certo seconda per importanza, la sostenibilità del servizio soprattutto per quelle realtà locali più decentrate.   

Secondo quanto evidenziato in un recente report da Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) i volumi postali singoli (lettere, cartoline, etc.) si sono ridotti di oltre il 23% a partire dal 2013 e del 26% solo nell’ultimo biennio 20-21, risultando al momento solo il 3% di tutto il volume totale delle impostazioni effettuate.  

L’inevitabile riduzione del parco cassette postali deve quindi porre la sostenibilità del servizio al centro del progetto di sviluppo di una smart letterbox, efficientando il servizio di raccolta effettuato quotidianamente sul territorio verso un servizio mirato dove sia realmente presente almeno una missiva. Un progetto potenziato da tecnologia IoT che vada soprattutto a tutela dei piccoli Comuni e delle aree rurali meno strutturate, garantendo copertura e qualità della prestazione, una caratteristica che qualsiasi pubblica amministrazione deve veder garantita dal gestore di servizio. 

 

 

Smart letterbox, sensori e analisi dati per il cambiamento 

Ma è qui che entrano in gioco sensoristica, piattaforme cloud per il controllo, manutenzione e gestione da remoto. Al fine di garantire la corretta gestione dell’impostazione, la cassetta postale moderna deve essere infatti dotata di sensori che accertino l’immissione nella buca della corrispondenza dell’utente e la sua caduta all’interno della cassetta medesima. Non è quindi sufficiente posizionare un solo sensore di rilevamento dello sportello dato che potrebbe fornire un “falso positivo” causato da un ripensamento dell’utente al momento di lasciare la missiva; il rilevamento deve avvenire quindi anche durante la caduta all’interno della letterbox. La sicurezza sul dato acquisito consente, come sempre, di aumentare l’efficienza del servizio erogato. 

L’avvenuta impostazione a questo punto potrà essere comunicata a una piattaforma di controllo a disposizione della società che opera il recupero della posta al fine di attivare il prelievo da parte degli addetti. La creazione e ottimizzazione del percorso per il conseguente ritiro, magari realizzata grazie al posizionamento di sensori per la geolocalizzazione e all’uso di strumenti di Intelligenza Artificiale, permette di recuperare efficienza ed elevare il grado di sostenibilità, venendo incontro alle esigenze delle zone di norma meno presidiate e servite. In modo analogo la gestione della manutenzione permette di effettuare interventi lì dove siano strettamente necessari e, grazie alla sensoristica installata, con un consumo inferiore di pezzi di ricambio e di ore uomo.  

Grazie all’adozione di tecnologia IoT, la cassetta postale moderna può diventare il fulcro di un nuovo e più importante punto di scambio non solo per i clienti del servizio di posta tradizionale ma, abbinandola a smart box dedicate, anche un centro di raccolta per lo scambio merci (logistic reverse) o ancora, un erogatore di servizi di informazioni e alert sul territorio con schermi LCD e trasmissioni di prossimità. È facile intuire come la vecchia e cara cassetta rossa della posta possa essere portata, con un corretto sviluppo tecnologico, all’interno della più moderna e futuristica Logistica 4.0, diventando un “sensore” attivo delle attività e della vita della comunità al cui centro è installata.  

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