I vantaggi della manutenzione predittiva vanno ben aldilà del puro risparmio economico, dato che arrivano a impattare profondamente sugli asset aziendali. Vediamo di scoprirne meglio le caratteristiche, soprattutto in relazione con l’aggiornamento delle infrastrutture tecnologiche e la formazione del personale addetto, condizioni imprescindibili per l’adozione di una politica di manutenzione predittiva efficace.
Parlare dei vantaggi della manutenzione predittiva o smart maintenance, significa iniziare un percorso che vede come protagonisti IIoT (Industrial Internet of Things), il cloud in tutte le sue declinazioni e, soprattutto, la generazione, gestione ed elaborazione dei “data”. A trarre vantaggio da questa svolta tecnologica combinata è stato un settore, quello della manutenzione, ritenuto fino a poco tempo fa un puro onere e, come tale, tenuto necessariamente ai margini degli investimenti all’interno delle imprese.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire in che modo l’introduzione di tecnologia ad alto valore aggiunto, hardware e software, ha permesso un cambio di paradigma sostanziale, trasformando la manutenzione da onere a valore.
Partiamo da un dato di fatto: meno interruzioni si hanno sulla linea produttiva o nell’erogazione di servizi e più è facile mantenere tempistiche di consegna e qualità dei prodotti (e quindi valore). I dati provenienti da IIoT, gestiti da software CMMS (Computerized Maintenance Management System) e analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale permettono di intervenire prima della rottura o blocco del macchinario.
I vantaggi sono:
Questo si ripercuote su:
L’ultima voce del precedente elenco offre alle aziende la possibilità di cambiare le politiche di maintenance passando da modelli classici “reattivi” (o nel migliore dei casi predittivi) a quelli “as a service”. La quantità di informazioni generate dai dispositivi di controllo permette alle aziende di sottoscrivere servizi di assistenza più vantaggiosi o, nel caso opposto, di fornire servizi alle aziende modalità “a consumo”, più facilmente scalabili, tipiche dei servizi “in cloud”. Al contempo la creazione di database contenenti lo storico degli interventi fornisce nuovi parametri di valutazione sul comportamento dei macchinari, disegnando scenari futuri di intervento in un’ottica di continuo miglioramento.
I vantaggi sono:
Questo si ripercuote su:
Il passaggio da manutenzione preventiva a quella predittiva, comporta sicuramente una maggiore spesa in termini di tecnologie implementate ma restituisce un’incredibile quantità di dati tutti misurabili. La misurabilità diventa uno dei pillar della nuova data strategy, ritornando valore sia tecnico, sia economico grazie all’analisi dei processi tramite algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale.
I vantaggi sono:
Questo si ripercuote su:
Da una survey condotta dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano di aprile 2020 viene riportato “Le applicazioni oggi più diffuse sono legate principalmente alla gestione della fabbrica (smart factory, 51% dei casi), soprattutto per il controllo in tempo reale della produzione e la manutenzione preventiva e/o predittiva”.
Indipendentemente dalle tecnologie implementate è la qualità del dato a rendere vantaggiosa la manutenzione predittiva rispetto alle altre politiche manutentive. Analisi ed elaborazione richiedono strumenti avanzati e professionalità nuove. Il cambiamento oltre che tecnologico è soprattutto per il management che deve abituarsi a sviluppare nuovi modelli di business.