Smart health: che cos'è e come può aiutare le aziende sanitarie

Chiamate dal PNRR alla piena trasformazione digitale, tutte le strutture sanitarie - pubbliche e private - si stanno organizzando nel segno della Smart health. Questa definizione descrive il cambiamento in chiave tecnologica sia della cura dei pazienti sia dell’amministrazione di cliniche, ospedali e centri medici.  
Più propriamente, però, dobbiamo distinguere la “e-health, termine che si riferisce ai diversi processi di digitalizzazione del settore Sanità (quindi tutto ciò che concerne le infrastrutture elettroniche di gestione clinica e amministrativa dei dati dei pazienti) dalla “Smart health", che invece si focalizza sui dispositivi IoT per il monitoraggio e cura delle condizioni di salute dei cittadini. 

In linea generale, l’IoT applicato alla medicina (detto IoMT - Internet of Medical Things) implica l’utilizzo di dispositivi che integrano sensori. Questa tipologia di strumenti può essere progettata per uso privato e quotidiano, trattandosi spesso di oggetti indossabili, oppure può essere utilizzata in ospedale. Il principio è lo stesso: tali strumenti IoMT comunicano i dati sulla salute del paziente alle strutture sanitarie attraverso la rete Internet. 

Occorre tenere a mente, inoltre, che Smart health ha anche altri significati:  

  • un ruolo attivo da parte dei pazienti, dunque una cultura digitale e partecipativa; 
  • un management ottimale dei dati clinici; 
  • l’interoperabilità dei dati dei pazienti nell’ecosistema sanitario, nel rispetto della privacy e della cybersicurezza.

Nella dialettica quotidiana e comune, comunque, la Smart health è la “Sanità digitale”, senza distinzioni di sorta. 

Le tecnologie che abilitano la Smart health 

La prepotente necessità di riorganizzare tutti i processi di competenza della Sanità è emersa in tempo di pandemia e dopo due anni di emergenza Covid. Di Smart health si parlava da anni, ma mai il concetto aveva travalicato il perimetro delle strutture del settore. Oggi, dai dispositivi IoT che trasmettono dati relativi all’attività sportiva alla vera e propria Telemedicina, dal Fascicolo sanitario elettronico alla gestione delle prenotazioni e degli accessi online, dalle diagnosi online alla chirurgia robotica, ormai l’intera cittadinanza ha preso confidenza con il concetto di Smart health e con le sue rapide evoluzioni.

Le soluzioni nell’ambito della Smart health crescono di giorno in giorno, in termini di quantità e qualità dei servizi. Migliora velocemente anche la customer experience. Si pensi all’esempio della prenotazione dei vaccini in pandemia, ai green pass e all’uso di Spid per scaricarli, operazioni ostiche agli inizi e che, piuttosto rapidamente, sono diventate accessibili anche ai cittadini meno digitalizzati.  

D’altro canto, la maggior parte dei leader italiani della Sanità sta già considerando la versione più innovativa delle soluzioni sul mercato: ci riferiamo ai sistemi che si avvalgono di Artificial Intelligence (AI) e advanced analytics, tecnologie con il più alto tasso di potenzialità trasformativa. 

I dati diffusi in occasione del Future Health Index 2022, infatti, rivelano che il 60% dei decisori delle strutture sanitarie vede nell’AI il futuro del settore.  

In breve, IoMt, Big Data, AI e Machine Learning, Cloud sono le tecnologie che stanno permettendo alla Sanità di entrare in una nuova era. 

Il Future Health Index 2022 ci mostra, tuttavia, che la rivoluzione digitale della Sanità rappresenta una sfida organizzata su più livelli: 

  • tecnologico 
  • infrastrutturale 
  • culturale 

Smart health: un ecosistema complesso che richiede competenza 

 Vi sono aspetti che apparentemente non rientrano nella galassia della Smart health, ma che invece devono essere considerati quando si progetta un’infrastruttura tecnologica in ambito sanitario:  

  • la gestione del magazzino, che da commodity è diventato un comparto strategico in ogni tipologia di azienda. L’ecosistema tecnologico sanitario non fa eccezione. Difatti il corretto funzionamento di ospedali e cliniche affonda le radici proprio nella logistica di ciò che serve per la manutenzione della struttura e la cura dei pazienti; 
  • il monitoraggio e l’analisi di qualsiasi tipo di oggetto (attraverso gli smart sensor). L’uso di questi tool permette di rilevare dati dai dispositivi IoT, installati nell’ambiente o sugli oggetti, che è necessario tenere sotto controllo. 

La Trasformazione digitale in Sanità, dunque, presenta varie sfaccettature e non risparmia le difficoltà. Le aziende hi-tech che operano nella Health Technology, dunque, sono chiamate ad aiutare le realtà sanitarie nel processo di cambiamento, offrendo soluzioni specifiche e consulenza dal co-design dell’infrastruttura al post-vendita.

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