Nella categoria dei DPI cantiere rientrano tutte quelle attrezzature atte alla protezione individuale dei lavoratori, protezione che va ricordata, deve essere garantita anche dall’applicazione secondo le normative dei DPC, dispositivi di protezione collettiva. Seppure quello degli incidenti mortali sul lavoro, soprattutto nei settori industriale ed edile, complice anche la recente pandemia, registra nel 2021 una lieve flessione rispetto all’anno precedente, i numeri però nel loro complesso rimangono ancora elevatissimi.
Secondo quando stabilito dal Decreto Legislativo n.81 del 2008 il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai dipendenti e a quanti operano all’interno del cantiere mezzi e strumenti per poter svolgere in sicurezza le proprie mansioni, includendo in questa categoria abiti da lavoro e dispositivi di protezione. Il datore deve inoltre:
L’operatore deve invece attenersi alle disposizioni e alle norme previste per l’utilizzo dei DPI, evitando in alcun modo di modificarne struttura o forma, al fine di non comprometterne integrità ed efficacia.
I DPI devono quindi ottemperare alle vigenti disposizioni della Comunità Europea in tema di progettazione, fabbricazione e qualità dei materiali, riportando obbligatoriamente il marchio CE di conformità alle disposizioni medesime.
A seguire un elenco esemplificativo dei dispositivi obbligatori all’interno dei cantieri, a cui possono essere aggiunti anche DPI più specifici, come quelli impiegati da operai specializzati per la messa in opera di isolanti, interventi a grandi altezze e così via.
Come viene spesso ricordato, l’elevato numero di incidenti nei cantieri è soprattutto legato alla mancata osservanza delle norme di sicurezza, l’inesperienza degli operatori, o a fattori altrettanto letali come stanchezza e disattenzione. In particolare, queste due condizioni portano frequentemente l’operatore a non indossare in modo corretto i dispositivi di protezione, vanificandone di fatto il loro utilizzo.
Gli smart DPI, ovvero i Dispositivi di Protezione Individuali potenziati da tecnologie come Bluetooth o NFC permettono di monitorare se il lavoratore stia effettivamente indossando tutti i DPI richiesti, rilevando in tempo reale la sua posizione all’interno del perimetro del cantiere e, non certo meno importante, i suoi parametri vitali. L’unione di sensoristica avanzata (a basso consumo di energia) e tecnologia IoT rappresenta quindi la chiave di volta per mitigare il rischio di incidenti anche mortali, anticipando con alert direttamente al lavoratore e alla centrale di controllo eventuali situazioni pericolose o violazioni alla sicurezza.
L’eventuale introduzione nel cantiere anche di tecnologie avanzate come Intelligenza Artificiale e Computer Vision consente all’impresa di aumentare sensibilmente il livello di sicurezza in cui operano gli addetti, garantendo al contempo la salvaguardia di materiali e dei macchinari, limitandone l’uso al solo personale autorizzato o il transito ad aree particolari. Si tratta di soluzioni tecnologiche in grado di connettersi nativamente ai sistemi gestionali dell’azienda, incrementando il livello di controllo, anche da remoto, sul personale addetto e sulle attrezzature presenti in cantiere.