Potenziare il controllo di gestione degli enti pubblici introducendo tecnologie evolute come le piattaforme di Intelligenza Artificiale (AI) può imprime un’accelerazione difficilmente eguagliabile a tutto il sistema paese. Spetta quindi alla Pubblica Amministrazione il difficile compito di coinvolgere in questo profondo processo di innovazione, gli enti pubblici, realizzando un nuovo partenariato pubblico-privato per i progetti di smart city.
Ma attenzione, non si tratta solo di semplificare, grazie al digitale, la vita dei cittadini, per quello basterebbe eliminare buona parte della burocrazia e del burocratese, ma di migliorarla realmente, attivando servizi e prevedendone, nel tempo e in modo smart, le necessità. Questa evoluzione non è più procrastinabile, specie in quei territori dove il digital divide rimane ancora un forte freno allo sviluppo economico e soprattutto sociale.
Introdurre tecnologie avanzate come le piattaforme di Intelligenza Artificiale può portare a importanti benefici, sia per la qualità dei servizi erogati ai cittadini, sia per il risparmio di risorse economiche e ore lavorate. Tutte risorse che devono essere riorganizzate e destinate a nuovi progetti di sviluppo.
Fornire alle amministrazioni locali, strumenti evoluti in grado di ridurre i tempi di pianificazione e progettazione delle infrastrutture necessarie al territorio, consentirebbe di realizzare nei tempi e costi previsti i servizi necessari a imprese e cittadini.
Uno dei principali vantaggi offerti dall’AI è infatti la trasparenza delle procedure di controllo di gestione degli enti pubblici, fattore determinante per ridare credibilità a un sistema spesso compromesso da politiche illegali e dalla parcellizzazione di migliaia di comuni, anche di piccolissime dimensioni, presenti sul territorio.
La gestione amministrativa degli appalti, come del resto il settore giudiziario, sono tutti campi dove l’Intelligenza Artificiale può portare trasparenza (anche in combinazione con la blockchain) e fornire esaurienti analisi sulle situazioni in essere. Il miglioramento delle prestazioni in questi settori ha un fortissimo e diretto impatto economico sul territorio. Immaginiamo cosa voglia dire per una città snellire le procedure di reclamo e le segnalazioni di intervento (sicurezza, sanità, sociale, etc). Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale possono effettuare ricerche nei testi, nella documentazione fotografica, nei video ma anche nel parlato e catalogare milioni di pagine. Impossibile conteggiare le “ore-uomo” necessarie a fare tutto questo e le risorse umane necessarie senza l’adeguato supporto tecnologico.
La quantità di dati in mano ai Comuni è davvero rilevante, basti pensare a quelli del trasporto pubblico, sanitari o dei settori del turismo e della cultura (accessi museali, manifestazioni, etc) solo per citare i più importanti.
I servizi legati al trasporto pubblico locale sono tra quelli che possono essere facilmente valorizzati ed efficientati dall’AI, con sistemi di telecamere intelligenti installate nelle pensiline, per esempio, in grado di monitorare e analizzare numero e tipologia di utenti, tempi di attesa e incrementare la sicurezza dei viaggiatori. Consentire facili spostamenti all’interno di una città o di un territorio a persone con disabilità potrebbe essere possibile mediante il riconoscimento dell’eventuale carrozzina da parte di una telecamera smart in cui il software si occupa di identificare l’oggetto, fornendo così all’utente il tempo di attesa esatto di un mezzo idoneo al trasporto.
La sorveglianza del traffico è attuabile da telecamere dotate di AI e non richiede più la presenza fisica di un operatore davanti a decine di monitor. Il control flow avviene mediante un software che, in base all’addestramento fornito (deep learning) può evidenziare in tempo reale comportamenti a rischio come, limiti non rispettati o ancora, il transito di camion con sostanze pericolose in zone densamente popolate. L’AI permette, come per molti altri casi, di passare da politiche “correttive” a quelle molto più efficienti di tipo “predittivo”, in grado cioè di precedere il rischio, analizzando dati e descrivendo nuovi scenari di intervento.
Ad avvantaggiarsene sono le “casse” degli enti pubblici locali, in grado finalmente di erogare servizi commisurati alle reali esigenze dei cittadini e alle loro aspettative, e soprattutto, secondo percorsi e processi automatizzati. Un chatbot dotato di AI può facilmente fornire come back office le informazioni desiderate, in un settore importante come quello sanitario, anticipando le successive richieste del cittadino e facendo intervenire le risorse umane su attività di più alto valore.
Le piattaforme software potenziate da AI consentono agli enti pubblici di ridurre le spese, allocare in modo più efficiente le risorse umane, riducendo i carichi della Pubblica Amministrazione per una visione nuova e con il cittadino al centro.